Celtic-Milan – In vista della partita di domani tra Celtic e Milan, la prima del girone di Europa League, abbiamo fatto due chiacchiere con Massimo Donati, doppio ex e commentatore Dazn.

Quali insidie può nascondere una partita come quella di giovedì?
L’importanza della partita in se è già un’insidia, nel senso che il Milan, che è stato in Europa tanti anni, non può avere paura di una partita del genere. Vero che il Celtic è sempre il Celtic, però, soprattutto in Europa, con il pubblico è una squadra, senza un’altra, quindi questo può essere un bel vantaggio per il Milan. In più alcuni giocatori saranno assenti causa Covid e non so se recupereranno per giovedì.
Quali sono i punti deboli e i punti di forza di questo Celtic?
Il Celtic è una buona squadra con delle individualità importanti, mi viene in mente Edouard, tra gli attaccanti, Christie, che è una mezzapunta, ma entrambi hanno il Covid, quindi non so se ci saranno giovedì. Scott Brown in mezzo al campo, anche se non giovanissimo, rimane un osso duro da superare e comunque nel collettivo sono una buona squadra. Per quanto riguarda i punti deboli, nel campionato scozzese domina le partite, perchè chiaramente è la squadra più forte, però quando la metti contro squadre più quotate in partite dove deve rincorrere la palla, va in difficoltà. Nel complesso è la classica squadra scozzese che lotta tanto e non molla un pallone, simbolo anche del suo allenatore, che era così anche da giocatore.
L’assenza di Calhanoglu peserà tanto per i rossoneri?
Calhanoglu era meglio averlo in campo perchè è un giocatore che in questo momento fa la differenza. Ha trovato la condizione e da quando il Mister lo fa giocare nella posizione giusta ha iniziato a rendere a livelli molto alti. Dispiace per il Milan però ha dei giocatori come Diaz che lì possono fare la loro parte, anche se chiaramente ha caratteristiche leggermente diverse. Ibrahimovic c’è ed è una cosa importante, la squadra sta girando bene, ha consapevolezza dei propri mezzi, viene da tanti risultati di conseguenza gioca mentalmente più rilassata quindi sarà fondamentale l’approccio della partita, al di là di Calhanoglu. Rispetto alle recenti partite di Europa League che ha affrontato il Milan, il Celtic è una squadra diversa, va rispettato a prescindere, sia per il nome che per la storia che ha.
Milan, Celtic, Sparta Praga e Lille. Che idea si è fatto del girone che affronterà il Milan?
Non è un girone semplice perchè sono tutte buone squadre, penso che il Milan sia la favorita per ovvi motivi ma sono tutte squadre che daranno del filo da torcere, perchè ben organizzate, affamate, vogliono fare il meglio possibile e in più hanno poco da perdere, fattore determinante. Il fatto che non ci sia il pubblico può essere sia favorevole che sfavorevole, dipende dai punti di vista ma non sarà un girone semplice, poi ripeto sta tutto nel come verrà approcciata ogni singola partita, sarà fondamentale partire bene, anche se credo che questo sarà un pensiero comune a tutte le squadre.
Beatrice Sarti