LA PARTITA
Mister Pioli mescola le carte e lancia dal primo minuto Diaz, Tonali, Krunic e Castillejo. Il Celtic parte bene e con la voglia di riscattare l’opaca prestazione registrata contro il Rangers sabato scorso. Al 14′ però è il Milan a passare in vantaggio con Krunic che, dopo un ottimo inserimento, colpisce di testa su cross di Castillejo. Il Milan gestisce bene la partita e sul finire del primo tempo colpisce ancora con Diaz che freddamente in contropiede salta in dribblig un avversario e di destro infila la palla nell’angolino.
Nella ripresa il Milan tiene basso il ritmo e cerca di addormentare la partita ma al 74′ uno squillo del Celtic risveglia tutti. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo grande inserimento di Elyounoussi che sorprende la difesa rossonera e accorcia le distanze.
Dopo la rete del 2-1 il Milan si sveglia ed alza il ritmo, riuscendo poi a trovare nel finale la rete del 3-1 che chiude la partita. Saelemaekers serve in profondità Hauge che sguscia via al suo marcatore e non lascia scampo a Barkas. Prima rete con la maglia del Milan per il talento norvegese.
Buona la prima. Tre punti preziosi per iniziare al meglio il girone di Europa League. Ora il cammino in Europa proseguirà con due partite casalinghe contro Sparta Praga e Lille. Partite fondamentali per chiudere il prima possibile il discorso qualificazione e concentrarci poi fino a Febbraio solo sul campionato.
ANALISI TATTICA
Una prova da grande squadra del Milan. Con il minimo sforzo è riuscito a portare a casa i 3 punti su un campo che è sempre stato ostico per i colori rossoneri. Buona gestione della partita e delle energie in vista dei prossimi impegni.
Malgrado la squadra non abbia espresso un buon gioco è riuscita a colpire nei momenti giusti della partita, riducendo al minimo gli sforzi e dando così segno di una grande maturità acquisita.
L’assenza di Calhanoglu tatticamente si è fatta sentire, le sue giocate sono mancate, ma Krunic è stato bravo ad interpretare il ruolo con le sue caratteristiche riuscendo anche a trovare la sua prima rete con la maglia rossonera.
LA GIOCATA
Minuto 42, azione in contropiede della squadra rossonera. T. Hernandez serve Diaz che entra in area liberandosi facilmente di un difensore e di destro infila la palla nell’angolino.
CURIOSITÀ
Con la partita di ieri sono 10 partite consecutive che il Milan realizza almeno due gol, non accadeva dal 1964.
Questi numeri fanno capire l’importanza delle ultime prestazioni della squadra rossonera. Una continuità di risultati, 21 partite senza sconfitta, che non si vedeva dal 1996, 27 partite.
DICHIARAZIONI
Pioli: “Sappiamo che arriveranno momenti più delicati e difficili. Siamo una squadra giovane, però abbiamo personalità importanti. Finora stiamo pensando che la prossima partita sarà la più difficile e bisogna dare il massimo. Contro la Roma altro bel test, dobbiamo prepararci al meglio e continuare il nostro percorso positivo. La nostra svolta è stata a gennaio, prendendo giocatori adatti alle nostre idee di calcio e alle nostre mancanze”.
Difficile dire dove potrà arrivare questo Milan, ma la mentalità che Pioli è riuscito a dare alla squadra rossonera è sotto gli occhi di tutti. Come sottolinea il mister arriveranno momenti difficili e sarà in quei momenti che vedremo la vera forza di questa squadra.
L’allenatore del Celtic Lennon: “Non meritavamo questa sconfitta. Mi dispiace non raccogliere punti, ma ci sono diversi spunti positivi da cui ripartire. Purtroppo abbiamo subito un gol in maniera ingenua dopo un ottimo inizio, ma la reazione nella ripresa mi ha soddisfatto. Avremmo meritato un pareggio, abbiamo giocato molto meglio rispetto all’ultima partita”.
Il Celtic ha segnato nell’unica occasione creata e le parole di Lennon sembrano andare controtendenza rispetto a quanto visto sul campo. Il Milan ha cercato di non spendere troppe energie ed è riuscito a portare a casa i 3 punti senza soffrire troppo.
Kjaer: “Ancora non ho rivisto il video del goal. Difficile dire chi lo doveva marcare perché è entrato dopo, ma ha fatto un bel salto e si può accettare. Facciamo tre gol come squadra e ne subiamo uno come squadra.”
Le parole del difensore danese sono importanti. Ora i ragazzi ragionano come squadra e non come singoli. Un passo importante e da non sottovalutare.
TOP & FLOP
Oltre alla solita prestazione importante di Kessie, giusto questa volta sottolineare l’importanza della prestazione di Kjaer. Sempre attento in tutte le situazioni e con la sua presenza riesce a dare una solidità difensiva non indifferente. Partita dopo partita si sta dimostrando uno dei migliori acquisti degli ultimi anni del Milan. Parla molto e dirige i compagni come un vero capitano.
Da rivedere ancora una volta Tonali. Prestazione ancora troppo lontana da quello che ci si può aspettare da lui. Un inizio di stagione difficile per lui, forse dobbiamo solo attendere ancora qualche partita per vederlo sbocciare, come è successo lo scorso anno con Bennacer, ora giocatore imprescindibile per la squadra rossonera.
Cristian Claretti
Photo Credits: AcMilan.com
