Le valutazioni di Carlo Pellegatti sul calciomercato del Milan fino a questo momento e la sua opinione sulla posizione di Pulisic
Carlo Pellegatti è intervenuto in esclusiva come ogni venerdì nel corso di Pelle Rossonera per trattare i temi di attualità del Milan. Pellegatti nelle conversazioni con gli ascoltatori in collegamento ha parlato del ruolo di Christian Pulisic, dell’obiettivo centravanti rimandato alla prossima estate, della valutazione del calciomercato rossonero. Il giornalista ha risposto anche alle domande degli ascoltatori sulle intenzioni della società per quanto riguarda un’ipotetica squadra B e sulle ultime mosse da fare in questa sessione di mercato estiva 2023. Qui un estratto delle dichiarazioni di Pellegatti a Radio Rossonera.

L’opinione di Pellegatti sulla posizione di Pulisic
Carlo Pellegatti nel suo intervento di oggi in esclusiva a Pelle Rossonera ha risposto a una considerazione di un ascoltatore sulla posizione di Pulisic: “Una delle caratteristiche di questo Milan voluto dai dirigenti del Milan è il discorso relativo a tante variabili e tante opzioni. Questa potrebbe essere una di mille opzioni la davanti. Pulisic può giocare nel 4-2-3-1 in mezzo, falso nueve, può giocare a destra e a sinistra. Okafor può giocare a sinistra e al centro, Leao a sinistra e Chukwueze a destra. Romero può giocare in tutte le posizioni. Pioli dovrebbe partire con un blocco e poi effettuare variabili”.
Il soprannome di Okafor
Pellegatti interagendo con un radioascoltatore ha rimandato l’annuncio sul soprannome di Okafor:”Per il soprannome ci pensiamo…”. Il giornalista ha parlato del modello di società che sta provando a portare avanti il Milan: “Il Milan in questo momento ti viene voglia di pensare di fare quello che valorizza un giocatore e poi lo vende. Arrivare tra le prime 8 in Europa non mi basta, vorrei un Milan che si costruito per vincere. Se questi giocatori che abbiamo preso dimostrano il loro valore, il prossimo anno con un budget di 40 milioni ne prendi un paio e non ti serve fare rivoluzione”.
L’acquisto del centravanti successore di Giroud
Carlo Pellegatti nella trasmissione Pelle Rossonera ha parlato dell’opportunità di rinforzare la fascia destra del Milan capitata in questa sessione di mercato. Il rinforzo del centravanti per il dopo Giroud è rimandato al prossimo anno: “Partiamo molto bene con Chukwueze e Leao sulle fasce. Doveva essere questo l’anno del centravanti, ma può darsi che sia l’anno della fascia destra, perché se avessimo preso un grande centravanti ci sarebbe servito una grande fascia destra. L’opportunità della fascia destra l’abbiamo avuta quest’anno e il prossimo anno sarà l’anno dell’attaccante. Deve essere perché probabilmente chiuderai Giroud, ma speriamo di no vuol dire che avrà fatto una grande stagione”.
Il voto del mercato del Milan
Pellegatti rispondendo a una richiesta di un ascoltatore ha predicato attesa per esprimere un giudizio numerico sul calciomercato del Milan mentre ha dato una valutazione sugli investimenti. Queste le parole del giornalista ai nostri microfoni: “Per quello che riguarda il voto io direi andiamo a vedere il valore dei giocatori, se Chukwueze è un fenomeno allora il voto può essere 8-9, se Musah risponde bene il voto del Milan può essere 8-9 mentre se deluderanno scende il voto. Aspettiamo perché non abbiamo preso giocatori conosciuti e con esperienza nel campionato italiano non puoi fare delle valutazioni sul mercato. Un mercato dal voto alto come investimenti, dal voto alto come quantità di giocatori mentre dal voto con punto interrogativo dal punto di visto della risposta”. La posizione della società sulla squadra B: “Sull’under 23 il Milan ha dato valutazione negativa, perché costa troppo e non vale la pena. Giusto? non lo so, ma il Milan fa questa valutazione”.
Pellegatti sugli eventuali ultimi innesti sul mercato del Milan
Carlo Pellegatti si è così espresso in merito a una domanda di un tifoso sulle eventuali ultimi acquisti da fare da parte del Milan sul mercato: “Il terzino destro si deve sperare che Florenzi recuperi completamente dalla forma e poi Calabria è il nostro titolare. Peccato che si sia infortunato, ma quando gioca Calabria non è che temo disastri. Il discorso del regista, io sono d’accordo con quelli che vorrebbero un regista alla Pirlo o alla Modric. Pioli magari ha bisogno di un regista differente come impostazioni e caratteristiche, Bennacer va benissimo, ma forse senza Bennacer vuole qualcosa di diverso”.
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