Carlo Pellegatti è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni nel corso del Talk a poche ora dal ritorno dei quarti di finale di Champions League tra Napoli e Milan al “Maradona”. Pellegatti ha parlato dei primi minuti di partita, della gara che aspetta Theo Hernandez e delle condizioni fisiche dei calciatori del Milan dopo gli ultimi attacchi. Qui un estratto delle dichiarazioni di Pellegatti in esclusiva con Radio Rossonera.
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Carlo Pellegatti ha così parlato in esclusiva dell’importanza dell’approccio al match da parte del Milan: “Più che i primi 30 minuti andrei ancora più cauto i primi 5 minuti sono importanti per capire un attimo se il Milan comincia a fraseggiare allora dopo è un lievitare e un crescere. Conta molto il controllo della partita. Se cominciamo a prendere qualche corner, rilanci affannati così allora non va bene. Sono le due partite i primi 30 minuti a Napoli e i primi 30 minuti a San Siro. Primi 30 minuti a Napoli autorevoli e dominanti, primi 30 minuti a Milano ogni volta che la palla andava di la non tremavamo noi, ma tremavano loro”.
Pellegatti in collegamento da Napoli ha parlato della partita che dovrà aspettarsi Theo Hernandez dopo le vicende degli ultimi giorni: “Sarà una partita pesante per lui come è capitato a Politano a Milano. Non bisogna guardare solo in casa degli altri, ma anche in casa nostra, come bersagliato dal tifo rossonero Politano adesso è bersagliato dal tifo napoletano Theo Hernandez. I giocatori devono avere la forza di concentrarsi. Chiaro che è difficile, perché se continui sempre uno che continua a dire le stesse cose ti viene voglia di rispondere”.
Carlo Pellegatti ha poi aggiunto le ultime novità sulle condizioni dei giocatori del Milan: “Ieri è uscita la notizia che Giroud ha recuperato. Stamattina, per non farci mancare niente, si è sparsa la voce di un fantomatico problema muscolare a Bennacer che non mi risulta ovviamente. Adesso non ci resta che giocare la partita e una volta giocata la partita e superata non abbiamo fatto nulla, perché arriva un altro mal di testa, cervicale. Preferisco avere lì il maalox e affrontare il mal di stomaco che stare li senza avere niente sullo stomaco”.
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