Il nuovo proprietario del Milan guarderà la squadra giocarsi il suo primo trofeo da presidente da New York: secondo quanto riportato questa mattina dalla Gazzetta dello Sport, Gerry Cardinale non sarà a Riyad a causa di impegni di lavoro. Domani il fischio d’inizio è previsto per le 20 in Italia, per le 22 di Riyad e per le 14 di New York. Dal fondo Redbird, continua la rosea, non ci si deve aspettare una proprietà presente e padrona come era sicuramente quella, ad esempio, di Silvio Berlusconi: Gerry Cardinale delega, non decide in prima persona in quanto è semplicemente la persona di riferimento di un fondo di investimento. A lui fa capo la linea di gestione del progetto, non la scelta dei calciatori.
Ciononostante, nell’agenda rossonera di Cardinale c’è già una data cerchiata con il pennarello rosso: il proprietario del fondo Redbird sarà a San Siro il 14 febbraio, quando alle ore 21:00 il Milan affronterà il Tottenham per un ottavo di finale di Champions League che nella Milano rossonera manca da 9 lunghissimi anni.
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Il Milan però domani si gioca un trofeo importante in un’area che per la società lo è altrettanto: nella macro-regione del Medioriente e dell’Africa del Nord, il Milan è stata la squadra italiana più seguita del 2021-2022. Per “shakerare il Milan” (frase “simbolo” di Cardinale), una vittoria in questo senso aiuterebbe molto.
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