Come il Milan, anche il Chelsea sta per cambiare proprietà: le cose a Londra sono però molto più complicate che a Milano.

La vendita del Chelsea si sta complicando sempre di più. Il motivo è semplice: dopo le promesse fatte qualche settimana fa, Roman Abramovich sembra essere fortemente intenzionato a volere indietro il debito di 1.6 miliardi di sterline che il club ha nei suoi confronti.
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Come riporta il Times, la promessa di cancellarlo dopo l’arrivo delle sanzioni post invasione russa dell’Ucraina andrebbe così persa nel nulla. La strategia non piace ovviamente al governo inglese, che preferirebbe che i proventi fossero utilizzati per aiutare le vittime della guerra. Vedremo nei prossimi giorni la reazione degli acquirenti in lizza per accaparrarsi il club di Londra. Al momento, il gruppo guidato dal co-proprietario dei Los Angeles Dodgers, Todd Boehly, ha ottenuto l’esclusiva nella trattativa d’acquisto, superando nella corsa altri due gruppi legati al mondo dello sport americano: quello guidato da Stephen Pagliuca, co-proprietario dei Boston Celtics e co-presidente della società di private equity Bain Capital (nonché nuovo azionista dell’Atalanta) e quello dei co-proprietari dei Philadelphia 76ers e veterani del private equity, Josh Harris e David Blitzer.