Per Fabio Cannavaro, il Napoli è in prima fila per la Serie A 2023/2024 insieme all’Inter, mentre il Milan senza Paolo Maldini…
In una lunga intervista concessa questa mattina alla Gazzetta dello Sport, l’ex difensore Campione del Mondo 2006 Fabio Cannavaro ha già cominciato ad ipotizzare i blocchi di partenza per la prossima stagione di Serie A: il Napoli di Rudi Garcia, l’Inter con Frattesi, la Juventus di Giuntoli e il Milan… senza Maldini. Riusciranno i rossoneri a creare sul calciomercato una rosa competitiva?

Sul Napoli, dallo scudetto a una stagione “nuova”
«Il Napoli dell’ultima stagione è stata una macchina perfetta. Troppo più forte degli altri. Calcio moderno, idee nuove. Strapotere fisico, tecnico e tattico. Con Spalletti automatico vedere i terzini costantemente dentro il gioco: posizione più innovativa di Guardiola, Arteta o De Zerbi. E poi una riconquista palla sempre veloce. Spalletti resterà sempre nel cuore dei napoletani. Del suo Napoli parleremo per anni. Ci si aspettava un altro anno ancora in azzurro, ma va accettata la sua decisione. Napoli l’anno prossimo in Serie A? Resta in prima fila, senza dubbio. Anche se sono un po’ preoccupato per la perdita di Kim: il coreano è molto forte e sostituirlo non sarà facile. Detto questo però il Napoli sta toccando meno di tutti la squadra, che è già ben attrezzata e c’è un fattore importante. Dopo che hai vinto, tutto ti riesce meglio, meno complicato. Sai qual è la strada per vincere ed è sicuramente un vantaggio. Kvaratskhelia ha ancora ampi margini di miglioramento ed è intelligente. La prima metà campionato l’ha fatta benissimo. Poi è andato un po’ in difficoltà perché in Italia ti studiano e ti marcano più duro. Ora deve trovare nuove soluzioni».
Con Garcia cosa cambia?
«Il francese come atteggiamento è un po’ più attendista, anche se sarà difficile cambiare il comportamento di una squadra portata a un certo tipo di gioco. Sono curioso di vedere le prime partite. Non sarà facile, ma lo sarebbe stato per chiunque dopo Spalletti. Di solito meno tocchi e meglio è. Però ogni allenatore vuole metterci del proprio. Mi aspetto una squadra che faccia divertire. La cultura del napoletano è di vedere un buon calcio. Attraverso delle buone prestazioni. Chi può dare di più? Zielinski. Ancora non ha capito sino in fondo di possedere un talento fantastico. Lui gioca sempre da “6” pieno, ma è da “8”. Me lo aspetto leader».
Inter, Juventus, Milan e le romane ai blocchi di Serie A
La seconda parte dell’intervista è dedicata alle altre squadre di Serie A: Inter, Juventus, Milan e le due romane. Chi parte favorita insieme al Napoli per Fabio Cannavaro?
Il Napoli è l’unica favorita?
«La storia dell’ultimo ventennio insegna: non è mai capitato che per due anni lo scudetto sia uscito dall’area delle milanesi e della Juve. Se il Napoli si ripetesse sarebbe eccezionale. Tra l’altro per me negli ultimi tre anni la rosa migliore è sempre stata quella dell’Inter. Ora ha preso giovani molto interessanti. Il difensore Bisseck è forte. Marcus Thuram, ha tutto per confermarsi e migliorare in Serie A. Frattesi non ha le caratteristiche di Brozovic, ma con Barella hai due aeroplani per decollare. In mezzo Calhanoglu ha personalità. E Asslani può crescere. Nerazzurri quantomeno alla pari».
La Juventus di Cristiano Giuntoli
«Cristiano ha fatto molto bene, ha conoscenze, ma alla Juve è più complicato. Non hai il tempo: devi azzeccare subito un paio di colpi. E poi non sempre riesce di spendere meno e vincere: chi ha più budget è avvantaggiato. Credo faranno un aumento di capitale. Soprattutto alla Juve devono capire che strada prendere, se rifondare. Ha giocatori molto forti: Chiesa, Vlahovic e Pogba diventano i migliori acquisti se recuperano. Allegri conosce bene l’ambiente, dovrà fare il mercato con Giuntoli. Se loro due non faranno squadra diventerà tutto maledettamente complicato».
Sul Milan dopo Paolo Maldini
«Ha fatto l’errore di lasciare Maldini. Non è solo immagine. Nella costruzione della squadra e nella gestione due anni fa, Paolo costruì un capolavoro anche nei conti. I rossoneri restano un gradino più sotto, anche per una questione di tempistiche».
Su Roma e Lazio
«La Roma può e deve fare di più, in campionato. Non può arrivare sesta con quella rosa. Scamacca se rientra dalla Premier può portare qualcosa in più. La Lazio è stata la vera sorpresa con Sarri, seconda con numeri importanti. Maurizio ha il suo credo, che a qualcuno può sembrare limitato ma i risultati contano».
ARTICOLI CORRELATI
NEWS MILAN E NOTIZIE MILAN
- TONALI, RETROSCENA DA NEWCASTLE: “IL CHELSEA, BARELLA E… MALDINI”
- DEL PIERO SU MALDINI: “MI SPIACE PER PAOLO, AVEVA ASPETTATO COSI’ TANTO…”
Segui la nostra pagina Facebook per non perderti nulla di quello che succede nel mondo Milan!
Iscriviti al nostro canale Youtube per non perderti tutte le nostre dirette e i contenuti esclusivi!
Scarica QUI la nostra app per dispositivi Android. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!
Scarica QUI la nostra app per dispositivi IOS. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!