Intervistato dalla Gazzetta dello Sport di questa mattina con tanto di prima pagina dedicata, Hakan Calhanoglu è tornato a parlare del suo passaggio dal Milan all’Inter.

È questo il miglior Calhanoglu di sempre?
«Sì, senza dubbio. Sono migliorato in ogni aspetto, sono una persona più matura anche fuori dal campo. È la mia migliore stagione perché mentalmente mi sento sempre sul pezzo».
Quando si citano i migliori centrocampisti d’Europa, si parla dei Modric e dei De Bruyne, dei Casemiro e dei Pedri, ma mai di lei: è giusto così o si sente sottovalutato?
«Sì, mi sento sottovalutato. Non sono lontano dai nomi che ha citato, ho tutto per avvicinarmi a loro: per come sono cresciuto mi vedo tra i primi 5 d’Europa nel mio ruolo, lo dico con umiltà ma con consapevolezza. A volte, alcuni giocatori, che giocano per esempio in Premier, in questo momento possono avere più visibilità…».
ULTIME NOTIZIE MILAN – NUOVO STADIO A “LA MAURA”? I PROSSIMI PASSI DEL MILAN PER EVITARE VINCOLI
Mai successo che un ex milanista fosse così amato all’Inter: quando è scattata la scintilla?
«All’inizio i tifosi avevano dubbi, come è normale che sia: sostituire un gran giocatore come Eriksen venendo dal Milan non era facile. Ma io ero sicuro che, cominciando a giocare, sarebbe cambiata la musica e mi avrebbero apprezzato. L’amore è stato spontaneo, senza bisogno di gesti teatrali: è cresciuto pian piano senza una vera scintilla».
I tifosi della sua ex squadra, però, non l’hanno mai perdonata e la insultano a ogni gara: cosa l’ha ferita di più nelle ultime tensioni col Diavolo?
«Mettiamola così: per metà della città sono un idolo e per metà un nemico. Metà mi ama e metà mi odia. In una stessa giornata mi è capitato di sentire per strada insulti milanisti e cori interisti. È qualcosa che ha a che fare col calcio: non sarò né il primo né l’ultimo a vivere una situazione così. Ma ormai non ci faccio più caso: il passato è passato. Ho un carattere duro che mi aiuta ad andare oltre. Diciamo che, se penso di avere ragione, mi difendo sempre, senza paura. E alla fine di tutto mi basta semplicemente l’amore del popolo interista».
E un derby nei quarti Champions le piacerebbe?
«Molto, sarebbe storia!».
E si vedrebbe bene di nuovo con Kessie il prossimo anno?
«È un amico e un grande giocatore: qui i campioni sono sempre bene accetti… Parliamo tanto, è vero. Lui sa di giocare per una grande squadra, ma sa anche che l’Inter non sarebbe meno».
Segui la nostra pagina Facebook per non perderti nulla di quello che succede nel mondo Milan!
Scarica QUI la nostra app per dispositivi Android. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!
Scarica QUI la nostra app per dispositivi IOS. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!