il 06/06/2018 alle 13:42

Calciomercato Milan, il sogno Morata e non solo: le mosse di Mirabelli in attesa dell’UEFA

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CALCIOMERCATO MILAN, IL SOGNO MORATA E NON SOLO – Nell’attesa del verdetto Uefa il Milan lavora assiduamente alle sue strategie di mercato. Bisogna farsi trovare pronti e preparati nonostante le notizie che arriveranno da Nyon, per questo il telefonino di Massimiliano Mirabelli è un continuo susseguirsi di messaggi e telefonate, ma non solo perché il ds rossonero è andato a visionare da vicino giocatori (Depay in Italia-Olanda) e proprio a Torino in quei giorni ha fatto incontri (tra poco ve ne parliamo).

2022 VOLTE ROMAGNOLI

Nonostante il fuggi-fuggi tanto atteso, il Milan mette il primo tassello per il futuro: Alessio Romagnoli rinnova fino al 2022. L’annuncio arriva a sorpresa, con una diretta Facebook che trasmette il museo Mondo Milan fino all’arrivo del 13 rossonero, accompagnato da Mirabelli e Fassone e proprio quest’ultimo prende parola con un messaggio chiaro: “In un momento difficile come questo siamo qui per annunciare che Alessio rimarrà con noi per 4 anni“. Pietra tombale sulle (già remote) possibilità della Juventus di portare via Romagnoli da Milano e messaggio per tutti: qui nessuno smobilita, con o senza Europa.

LA PUNTA

Il Milan punta al colpo grosso per l’attacco, la sensazione è che l’investimento importante possa essere proprio quello per il centravanti: in questo momento a quanto ci risulta Mirabelli (dopo l’ennesimo meeting con Gattuso e una cena a Corigliano Calabro, un paio di settimane fa…) ha messo nel mirino una vecchia fiamma, Alvaro Morata. È lo spagnolo il primo della lista per il ruolo di attaccante rossonero. Sai che novità direte voi e allora facciamo qualcosa di più, vi raccontiamo un episodio: il mio braccio destro per quanto riguarda il mercato Fausto Marziano mi chiama e quando lo fa è sempre perché ha una bomba in caldo. “Pietro, Morata è il vero obiettivo per l’attacco” chiosa Fausto, premessa: l’ultima volta che mi aveva parlato di una trattativa con questa sicurezza, era quando – appena nominato dalla Sino Europe Massimiliano Mirabelli, con il Closing non ancora avvenuto – mi disse che l’obiettivo sarebbe stato Pierre Aubameyang, si ok non è andata bene alla fine, ma tutti sappiamo che il Milan ha provato a chiudere per il gabonese fino all’ultimo.

Torniamo ad oggi, anzi a qualche giorno fa, Quello che ancora non sapete e che vi raccontiamo in esclusiva è che ci sarebbe stato un incontro a Torino, in grandissimo segreto, tra Mirabelli e  Alvaro Morata. Il direttore sportivo ha voluto parlare direttamente col ragazzo per capire l’eventuale volontà, il ragazzo gli ha comunicato il gradimento per la maglia rossonera (e anche che forse avrebbe dovuto accettare già lo scorso anno..) con o senza Europa League. Tutto facile? Per nulla, i problemi sono economici: il Chelsea è un osso duro, ha pagato lo spagnolo 80 milioni di euro, non noccioline e non è chiaro ancora quanto sia disposto a scendere di prezzo, il Milan ovviamente non ha budget illimitato ma Mirabelli è intenzionato a provare a portare Alvaro a Milano, operazione non facile ma al momento tutt’altro che impossibile. Se non dovesse essere lui, attenzione ancora alla situazione Dzeko, in calo le quotazioni di Belotti e Immobile al momento, ma occhio al jolly Falcao: anzi, secondo qualche voce non confermata al momento, nella giornata di ieri sarebbe stato avvistato nei pressi di Casa Milan. Allucinazioni o realtà? 

DEPAY

L’olandese piace tanto a Gattuso e a Mirabelli, ma al momento il focus dei rossoneri è sulla grande punta da portare a Milano. Nonostante questo, i colloqui con l’entourage dell’olandese e col ragazzo ci sono stati, non è complicato convincere lui quanto trattare con il Lione, da sempre bottega cara che al momento non sembra disposto a discostarsi da una richiesta di circa 40 milioni di euro, fuori portata in caso di grande spesa per l’attaccante (precedenza al momento).

La volontà è comunque quella di rinforzare il Milan nella giusta maniera, con i 3 acquisti promessi, una mezz’ala, un esterno e una punta. Magari per giocare l’Europa League, guadagnata sul campo, perché anche da quella dipenderà il peso degli acquisti del Milan. E questa volta, non bisogna illudere i tifosi, perché la differenza tra un grande nome e un attaccante funzionale, ti può costare più di quanto risparmi.

PBP

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