Calcio e obbligo vaccinale: i problemi e le possibili soluzioni

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Calcio e obbligo vaccinale – Stando a quanto emerso da un articolo della Gazzetta dello Sport, dopo gli ultimi decreti in cui vengono vietati gli sport di squadra (anche all’aperto) a chi non possiede il green pass rafforzato, il governo sta valutando i diversi problemi e le possibili soluzioni da applicare al mondo del calcio.

Un primo problema riguarda le coppe internazionali, infatti, non tutti i paesi prevedono l’obbligo vaccinale e alcune squadre italiane potrebbero dover ospitare squadre con giocatori no vax. Inoltre, emergono delle difficoltà anche nella gestione dei giocator che si sono vaccinati con il vaccino Sputnik, che impedisce un’altra somministrazione con Pfizer e Moderna a distanza ravvicinata.

Un terzo problema, di tipo legale, riguarda la tutela dei professionisti al pari degli altri lavoratori: ora, per la quasi totalità delle categorie lavorative (eccetto personale sanitario e insegnanti), rimane sufficiente il green pass base (tamponi o vaccino), senza necessità di presentare quello rafforzato.

Dunque, il governo al momento sta pensando alla possibilità di introdurre delle deroghe per i casi specifici, ma vuole risolvere tali questioni in seguito alla definizione delle nuove linee guida per la pratica sportiva (dopo il 5 gennaio).

 

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