Davide Calabria, da uomo mercato a titolare inamovibile del Milan

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Davide Calabria Da possibile partente a grande protagonista di un Milan che in questo avvio di stagione sta consolidando quanto di buono fatto nel post lockdown. Davide Calabria è diventato il padrone della fascia destra rossonera.

5 anni, 4 mesi e 4 giorni dal suo debutto con la maglia del Milan in gare ufficiali, Davide Calabria può finalmente dire, una volta per tutte, di essersi preso la maglia rossonera. Quella maglia con quei colori che ha ben cuciti sul petto. Quella maglia che sin da bambino rappresentava per lui, come per tanti altri, il sogno nel cassetto, il sogno di una vita. Quel sogno diventato realtà ma che, troppe volte, ha rischiato di svanire a causa di una discontinuità e forse di un’emotività che non hanno mai viaggiato a braccetto con quelle che sono le sue reali potenzialità.

Proprio questo suo essere poco continuo ha fatto sì che il Milan potesse mettersi alla ricerca di un terzino destro, di un papà per quella fascia che da tanti, troppi, anni è stata priva di un vero ‘leader’. Così, tra un nome di mercato e l’altro, siamo a raccontarvi di un Calabria riuscito a conquistare la fiducia non solo dell’allenatore ma anche di coloro che appoggiano incondizionatamente i colori rossoneri, i tifosi.

17 GIORNI PER SCACCIARE VIA L’OMBRA DELLA CESSIONE!

Prima che iniziasse ufficialmente la stagione, Davide Calabria sembrava potesse essere sul piede di partenza o quanto meno non sembrava potesse essere lui il titolare inamovibile della corsia difensiva destra dello scacchiere disegnato da Stefano Pioli. Invece il numero 2 rossonero in 17 giorni ha disputato 6 partite da titolare, complice anche l’infortunio di Andrea Conti. Dallo Shamrock Rovers allo Spezia, sono stati 595 i minuti giocati, senza esser mai sostituito e la piena consapevolezza che il Milan ha bisogno di lui, del nuovo Calabria, del Calabria visto dal post lockdown in poi. A tal proposito, sembra quasi che la mancanza di pubblico possa aver aiutato la crescita del giovane. Queste, però, sono dicerie. La verità è che il terzino classe ’96 sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per crescere ulteriormente e guadagnarsi definitivamente la nomea di titolare. I numeri parlano per lui e anche le prestazioni mai sottotono ne sono la conferma. Contro lo Spezia, appunto, è andata in scena l’ennesima prova fatta di concentrazione, tanta corsa e nessuna sbavatura. Davide Calabria ha finalmente raggiunto quella maturità calcistica che, gli addetti ai lavori, tanto si auspicavano di vedere da lui, sin dai tempi della Primavera.

Del resto il calcio è fatto di numeri più che di chiacchiere. Numeri che pian piano stanno virando a suo favore. C’è sicuramente tanto su cui lavorare ancora e questo lo sa Calabria come lo sa lo stesso Pioli che ha avuto il grande merito di ovattarlo anche nel momento più delicato della sua carriera. Lo scorso campionato, infatti, per il numero due rossonero non è stato per niente facile. Fino a marzo, tra infortuni e partite incolori, il futuro di Calabria sembrava tutt’altro che a tinte rossonere. Poi qualcosa è cambiato. La scintilla è scoccata e le prestazioni del giovane terzino sono state sempre più che soddisfacenti.

IL LOCKDOWN CHE NON TI ASPETTI, UN CALABRIA IN PIÙ CHE TI RITROVI E… NUMERI CHE POSSONO SOLO MIGLIORARE!

Fino a prima del lockdown, dicevamo, Calabria ha giocato alternandosi con l’altro tanto atteso al varco terzino, Andrea Conti. Quella passata infatti, in quanto a presenze, per Davide è stata una stagione dura e quella meno ‘florida’ di tutte da quando è diventato professionistaSono stati 1802 i minuti giocati a dispetto della stagione 2018-2019 dove i minuti in campo sono stati 2534. Un trend, se vogliamo, negativo che però, è stato cancellato alla ripresa del campionato. Il rush finale ha infatti ripresentato ai nastri di partenza un Davide Calabria completamente cambiato. Per completezza di informazioni, bisogna dire che tutto il Milan è tornato in campo completamente trasformato e con una nuova consapevolezza dei propri mezzi. Quella consapevolezza che ha donato nuova luce ad una squadra che per troppi anni ha vissuto sull’orlo del baratro.

Tornando a Calabria, sono tante le voci da migliorare. In quanto a presenze con la maglia del Milan siamo a quota 118. L’età in questo caso è però dalla sua parte e i record sono fatti per essere battuti. Gli altri numeri da migliorare riguardano le percentuali di vittorie. Con lui in campo, il Milan ha vinto 55 volte, ben il 46,61% delle partite disputate. 32 sono i pareggi mentre 31 le sconfitte. Entrando invece nello specifico dei risultati positivi, 32 vittorie sono venute in partite casalinghe, le restanti 23 conquistate in trasferta. Numeri decisamente migliorabili e ne siamo certi che se la strada intrapresa dal Milan continuerà ad essere quella di questi ultimi mesi, le note positive non saranno più un semplice miraggio, ma una dolce abitudine.

Giancarlo Fusco

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