Bergomi tra turnover, consapevolezza e profondità della rosa: la sua idea del Milan a Sky Sport nel post partita di Cagliari
Dopo la gara vinta dal Milan per 1-3 a Cagliari, al Club di Fabio Caressa si sono toccati diversi temi: Beppe Bergomi, Marco Bucciantini, Paolo Di Canio e Luca Marchegiani hanno discusso anche di turnover. In particolare, su Sky Sport si è parlato della scelta di alternare i calciatori della propria rosa all’interno di una settimana intensa. È corretto farlo? Quanto è rischioso? Con la vittoria all’Unipol Domus, l’opinione di Bergomi premia il Milan.

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Milan o Manchester City?
Il discorso è aperto dal conduttore, che si chiede quanti rischi si sia preso Stefano Pioli decidendo di cambiare radicalmente l’undici iniziale dopo la vittoria di sabato a San Siro contro l’Hellas Verona. La risposta di Bergomi è un appello alle altre squadre, in relazione a quanto compiuto dal Milan:
“Il turnover va fatto, e devono farlo tutte le squadre Fabio. E lo stanno facendo. Il City non lo fa mai? Quelli dominano, sono dominanti”.
Infatti, il discorso si sposta sulla squadra di Pep Guardiola, che farebbe meno alternanza tra titolari e riserve. Di Canio la pensa così:
“Non lo fanno perché si riposano! Il discorso è che giocano riposando, tra virgolette. Comunque c’è un dispendio mentale e tutto quanto, però veramente si riposano nel possesso. Io li ho visti col West Ham, ma anche in altre partite a parte qualche eccezione. L’80% delle partite loro riposano”.
Tornando alla Serie A, l’ex giocatore dell’Inter fa riferimento proprio al rapporto rischi/benefici parlando dei nerazzurri:
“Un rischio te lo devi prendere, Paolo. L’Inter l’anno scorso quando è partita ne cambiava 6 a volta, andava dai 5 ai 9 cambi”.
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Consapevolezza e profondità
Nel corso della trasmissione, Caressa e i suoi ospiti disquisiscono anche delle due vittorie di misura dei rossoneri col Verona e del successo della Juventus martedì in casa contro il Lecce. Cosa accomuna i due match? Risponde Bergomi:
“Queste partite vincerle 1-0, bene o male non conta. L’importante è portarle a casa. Cos’ha fatto il Milan col Verona? Cosa avevamo detto? Ha cambiato sistema di gioco perché voleva vincer la partita. E l’ha vinta. Oggi (col Cagliari, ndr) è tornato a giocare con il suo sistema, cambiando, rischiando e l’ha vinta. Queste vittorie ti danno consapevolezza. Parlavamo di consapevolezza, ecco: queste vittorie sono importanti. Poi dei valori delle squadre ognuno ha la sua opinione”
“A te il Milan piace com’è cambiato quest’anno?”, chiede il telecronista:
“Il Milan ha una rosa sempre molto profonda in tutti i ruoli, secondo me. Poi è da vedere, è ancora troppo presto per dare un giudizio”.
L’ex calciatore, come spesso dimostrato nelle ultime stagioni, si conferma grande estimatore del progetto rossonero e dell’allenatore che ne è alla guida.
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