Ieri sera in Juve-Inter è riemerso il problema del razzismo nel calcio: Bennacer e Leao si schierano con Lukaku e attaccano la Lega.
Non possiamo più fare finta di niente, il razzismo deve una volta per tutte essere combattuto, e il segnale deve arrivare forte e chiaro dall’alto, in questo caso dalla Lega Serie A, ritenuta colpevole di non fare abbastanza.
Ieri sera durante Juve-Inter si è verificato l’ennesimo caso di razzismo, questa volta ai danni di Lukaku, che dopo il gol ha risposto con un’esultanza provocatoria che lo ha portato a ricevere la seconda ammonizione. Ancora una volta viene punito il giocatore invece che il gesto dei tifosi, è di questo che si lamentano Leao e Bennacer, che hanno affidato a Instagram la loro denuncia:
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Bennacer: “Il razzismo non ha posto negli stadi, e da nessun’altra parte. Serie A, è il momento di agire davvero. Ogni anno c’è lo stesso problema, ma non cambia mai nulla”.
Leao: “Ibra ha subito cori razzisti nella partita contro la Roma dopo aver segnato, ha esultato ed è stato ammonito dall’arbitro quando prima era stato insultato da tutti i tifosi della Roma, ma alla fine non c’è stata nessuna punizione. Ieri Lukaku ha ricevuto cori razzisti e ancora una volta, dopo aver segnato, ha esultato… e chi è stato penalizzato? Il giocatore… Purtroppo questo atto continuare a macchiare lo sport che amiamo tanto. Razzismo out”.
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