BAKAYOKO – Tiemoué Bakayoko è stato presentato ufficialmente in conferenza stampa. Di seguito riportate le sue dichiarazioni raccolte dalla redazione di Radio Rossonera:
Hai lasciato il Milan sull’orlo della Champions. Ora ci siamo. Cosa è cambiato nel Milan?
È vero che ho lasciato con la Spal e ci siamo fermati lì, quindi sono stato contento di tornare con il Milan in Champions. La squadra è cresciuta tantissimo e si è evoluta tanto. È un approccio molto positivo.
Conosci bene Milanello e il coro dei tifosi per te. Sono queste le cose che ti fanno rendere al meglio?
Si, è normale che una motivazione forte sono stati i tifosi. All’inizio non avevo cominciato bene ma poi ho ricevuto un sacco di amore. Con i mesi che passavano acquisivo più fiducia.
Sulla carta non sei titolare. Cosa pensi di poter dare di diverso rispetto agli altri centrocampisti, anche grazie alla tua esperienza in Champions?
Appena sono arrivato ho parlato con il mister, nel calcio ognuno deve lavorare per guadagnarsi il posto. La squadra sta andando bene. Proverò a portare la mia esperienza delle squadre passate.
Paolo Maldini ha sempre parlato di te, anche di un rapporto oltre il calcio. Che rapporto c’è tra voi?
È vero, abbiamo un ottimo rapporto e mi ha aiutato tanto all’inizio, si è creata una relazione forte. Penso sia un’ottima persona, lo si vede e ho solo da imparare da lui.
È un Milan francese. È più forte rispetto al Milan che hai lasciato?
Ero il solo francese quando sono arrivato, ora ce ne sono tanti. È una cosa bella, ma la squadra in generale è tanto migliorata. Spero che potremo fare grandi cose insieme.
Sei del Chelsea ma il Chelsea non ha molto creduto in te. Questa tua voglia di tornare ti rende anche voglioso di restare? Ti senti a casa? Vuoi vincere?
Mi piacerebbe restare qui. Sono molto attaccato a questo club. Cercherò di lavorare perchè Milano è come casa per me. Quando giochi al Milan vuoi vincere tutti i trofei.
Aver fatto tante esperienze ti ha pesato? Vuoi legarti a un solo Club?
Penso di aver bisogno di stabilità. Ho fatto tanti prestiti e il mio obiettivo è stabilizzarmi e restare in un club per tanti anni. Penso che il Milan sia la squadra per me. Farò tutto il possibile.
Ti senti pronto a giocare subito? Al terzo anno di Serie A pensi sia la tua dimensione?
Penso che la squadra abbia grandi giocatori a centrocampo, ma io sono pronto per giocare. Mi devo preparare al meglio. Deciderà il Mister.
Con Kessié hai formato una delle coppie migliori. Come lo hai trovato? Gli darai consigli sul suo futuro?
Io e Franck ci capiamo bene, ma sono passati due anni. Lui è cresciuto tantissimo, sono contento per lui. Sul suo futuro non posso dire tanto ma spero che possa restare, è molto importante.
Ieri hai conosciuto Ibrahimovic, che impressione ti ha fatto?
Si, ci siamo parlati ieri e ci siamo presentati. La sua carriera parla per lui. Sarà importante anche ricopiarlo con la sua professionalità.
In Italia hai seguito Gattuso, ora trovi Pioli. In cosa cambia il Milan a livello tattico?
Direi che non è cambiato molto. Giocherò anche qui ascoltando i consigli del Mister e seguendo le sue indicazioni. Cercherò di dare il mio contributo.
Sembrano cambiati gli equilibri del Campionato. Chi è la squadra da battere?
Il Milan può ambire allo Scudetto, l’ha dimostrato l’anno scorso. Pensare partita dopo partita e alla fine faremo i conti.
Hai fatto bene al Milan come vertice basso di un centrocampo a 3. Ti senti pronto a rendere bene anche a 2?
Penso di poter giocare sia da solo che a due. Non mi spaventa. Il Mister deciderà il modulo migliore.
C’è qualcosa di cambiato dopo due stagioni?
Il Club è cresciuto enormemente. Dal primo momento ho visto grandi cambiamenti per rendere il lavoro di preparazione ancora più efficace.
Quanto sei stato vicino lo scorso anno a tornare?
In realtà ci sono state delle trattative ma non lo so. Questo adesso non conta.
Ritrovi Tomori e Giroud. Li hai sentiti prima di tornare?
Si, li ho sentiti prima di tornare, abbiamo fatto un FaceTime, mi hanno incoraggiato a tornare ed eravamo tutti contenti.
Sembra quasi tu non te ne sia mai andato. Cosa ti è mancato di più?
È semplice, tutto. I tifosi, la città, il Club, lo stadio. Tutto quanto. Sono tornato spesso a Milano in questi anni con la mia famiglia.
Cosa vuoi trovare nel Milan che ti manca nella tua carriera?
Cerco semplicemente di essere felice. Come giocatore naturalmente di vincere trofei.
photocredits: AC Milan
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