Atletico-Milan Tonali
Alla vigilia di Atletico Madrid-Milan, Sandro Tonali ha parlato in conferenza stampa. Di seguito riportate le sue dichiarazioni:
La tua crescita è sotto gli occhi di tutti. Una partita così può riabilitarvi, per te è la partita più importante?
Io dico sempre che le partite più importanti sono quelle che devono venire. Ora è quella di Madrid. Dobbiamo andare la come se fosse “la” partita, da giocare con tutto quello che ci è mancato finora e l’esperienza che abbiamo appreso in Champions. Ci sono squadre importanti, forti e furbe.
Quanto sei cresciuto? Dalla U21 alla Nazionale maggiore
Tanto, perché è quello che mi è mancato l’anno scorso. Fosse stato così sarebbe stato normale. Salta all’occhio perché l’anno scorso non sono state a livello le mie prestazioni. Non devo farmi esaltare dai complimenti.
Per te è una partita speciale, da dentro fuori, come la stai vivendo?
È una partita fondamentale, che sai che puoi tornare con la forza di potersela giocare a Dicembre. Questa può essere la partita che anche a livello emozionale ti può dare delle cariche. In tutte le partite abbiamo visto di potercela giocare con tutti. Possiamo andare lì e vincere. L’unico obiettivo è vincere.
All’andata avete espresso il miglior calcio, giocandovela alla pari. Si riparte da lì? Ti piacerebbe diventare una bandiera?
L’andata è stata condizionata dall’espulsione. Nella prima parte siamo stati superiori e dobbiamo partire da lì. Poi eravamo obbligati a fare un altro tipo di gara. Ripercorre le carriere di alcune bandiere sarebbe stupendo ma ancora vado un passo alla volta, ce ne sono di partite.
Il Milan ha ancora chance ma un solo punto in classifica. Dove è svoltata male la Champions?
Sono state partite importanti a qualsiasi livello, di intensità, gioco, anche a Liverpool. Poi gli episodi e l’attenzione ci hanno fatto male. Poi anche sfortune arbitrali, ma ci sta, è il calcio. Dobbiamo mantenere l’attenzione per 90 minuti. Dobbiamo portare in campo tutto.
A livello di furbizia avete pagato?
A livello di furbizia tutti hanno esperienza altissima in confronto alla nostra. È anche difficile per noi. Quest’anno queste partite vanno così. Alla prima ammonizione su Franck loro erano molto scaltri. L’esperienza ti viene giocando e siamo al primo anno in questa competizione. Siamo cresciuti e stiamo crescendo. Ci mancano un po’ di piccole cose, ma le nostre partite sono sempre di alto livello.
Avevi scritto una lettera a Santa Lucia, il 7 Dicembre c’è Milan-Liverpool ed è Sant’Ambrogio. Chiederai qualcosa anche a lui?
Non lo so, chiederò di portare a casa il risultato. Però noi dobbiamo basarci su domani e viene tutto da noi. Non c’è da chiedere niente a nessuno. Dobbiamo dare tutto per il compagno e per il mister.
Qual è la cosa che ti preoccupa di più dell’Atletico?
Dobbiamo affrontare la partita di domani basandoci poco sull’avversario. Li abbiamo studiati sulla partita di andata. Dobbiamo portare in campo noi le cose che vogliamo fare. C’è da rispettare l’avversario perché sono una grandissima squadra. Poi vedremo quello che succederà.
Domani chi sarà il favorito? L’Atletico perché gioca in casa?
Giocare in casa con l’aiuto del pubblico ti aiuta sempre, con una marcia in più. Non so se è giusto dare un favorito in Champions perché sono sempre partite a sé. Di favoriti non ne do ma giocare in casa è un vantaggio.
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