Atalanta – Milan 2-3 – Prestazione maiuscola del Milan contro l’Atalanta, che segue quella con l’Atletico Madrid, in Champions League. Si temeva di pagare fisicamente l’intensità esibita in Europa, che tra l’altro non aveva prodotto punti in classifica, invece, se possibile, è stato un Milan ancora più bello. Solo sul finire del match l’Atalanta riesce a segnare due reti, a causa di alcune circostanze che hanno visto come sfortunato protagonista Junior Messias.
Le pagelle di Radio Rossonera
Maignan 7 – Due interventi nel primo tempo super decisivi, una scoperta sempre più piacevole divenuta quasi una certezza. Non può nulla sui gol subiti nel finale
Calabria 7,5 – Dopo quaranta secondi il terzino del Milan è in area avversaria e realizza il gol del vantaggio. Questo la dice lunga sull’atteggiamento di tutta la squadra. La prima conclusione è proprio da difensore, ma poi è bravo sulla imperfetta respinta di Musso, a ribadire in rete. Va vicino al secondo gol personale nel secondo tempo.
Tomori 8 – Attualmente è uno dei centrali difensivi più forti in Europa. L’intervento su Pessina nel primo tempo ha ricordato un certo Baresi
Kjaer 6,5 – Il rientro non è dei più facili, contro l’Atalanta. Dopo pochi minuti, Zapata lo salta come fosse fermo, poi risale la corrente.
Theo Hernadez 7 – Sta ritrovando la migliore condizione. Serve a Calabria una palla solo da spingere in rete dopo neanche un minuto. Sempre pericoloso quando si mette in moto. Scarica di più il pallone ai compagni rispetto a qualche uscita fa.
Tonali 8,5 – Come se fosse maturato di diversi anni. Salva un gol che sembra fatto, a inizio partita, poi sul finire del primo tempo ruba palla in pressing e realizza il raddoppio. Oggi è un tuttocampista.
Kessie 6,5 – Non male ma ancora non al top. Nel secondo tempo, se il Milan non rischia poco in difesa è anche grazie al suo aiuto
Saelemaekers 7 – È arrivato da terzino, si è trasformato in esterno d’attacco, oggi in pratica è un rifinitore aggiunto. Dinamismo, intraprendenza ma anche qualità. Sfiora il terzo gol, il colpo di testa è forte ma non troppo angolato.
Brahim Diaz 6 – Meno bene di altre volte, ci può stare dopo tante buone prestazioni. Abbastanza dinamico ma sembra girare un po’ a vuoto.
Leao 7,5 – Ancora presto per dire che è nata una stella, ma la strada intrapresa da Rafa sembra davvero quella giusta. Parte da sinistra e poi si accentra, da sempre l’impressione che qualcosa possa accadere, quando ha la palla tra i piedi. Sembra meno in partita nel secondo tempo, poi trova il meraviglioso gol che chiude la contesa.
Rebic 7 – Vede poca porta, preferisce arretrare aprendo spazi per gli inserimenti dei compagni, quasi sempre con successo.
Junior Messias 6 – Il suo ingresso è sfortunato da vari punti di vista ma non sono stati suoi gli errori che hanno portato i due gol dell’Atalanta. Ci saranno altre occasioni Junior.
Bennacer SV – Dieci minuti al posto di Tonali, troppo pochi per giudicare
Ballo Tourè SV – Entra al posto di Hernandez all’ottantesimo, niente da segnalare
Pellegri SV – Dentro nel recupero, ingiudicabile
Pioli 8 – Il voto è per il lavoro svolto in questi 2 anni. Vedere l’Atalanta soccombere al pressing, la sua stessa arma, è un risultato che riuscito a pochissime squadre.
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