Le opinioni di Ariedo Braida sull’estate dei cambiamenti del Milan tra allontanamenti improvvisi, cessioni e acquisti
L’ex direttore generale della Cremonese Ariedo Braida ha rilasciato un’intervista a 360 gradi con Tuttomercatoweb.com parlando anche delle vicende che riguardano il Milan. L’ex direttore sportivo del club rossonero ha parlato della cessione di Sandro Tonali al Newcastle, dell’allontanamento di Paolo Maldini dal ruolo di direttore dell’area tecnica e dei nuovi acquisti della nuova area sportiva del Milan. Qui l’estratto dell’intervista di Braida.

L’opinione di Braida sulla cessione di Tonali
Ariedo Braida nell’intervista a Tuttomercatoweb.com ha parlato dell’estate ricca di cambiamenti del Milan. L’ex dirigente rossonero la pensa così sulla cessione di Sandro Tonali al Newcastle: “Gli inglesi ormai non ci sorprendono più. Il mercato ci ha fatto capire da un po’ che i migliori da noi il più delle volte sono in partenza. In passato le stelle venivano in Serie A, adesso ne arrivano meno… Bisogna lavorare di fantasia e far vedere il talento nel trovare soluzioni perché in giro i giocatori ci sono. Quello che ha fatto il Napoli con Kvaratskhelia ne è la dimostrazione, però serve intuito. Il calcio purtroppo funziona così. Gli inglesi adoperano le loro risorse economiche e ne hanno parecchie, che permettono loro di prendere i migliori che ci sono in Europa: in questo modo hanno acquistato Tonali e altri”.
Il giudizio di Braida sui nuovi acquisti del Milan
Ariedo Braida ha risposto a una domanda sui nuovi acquisti del Milan soprattutto a centrocampo chiamati a sostituire Sandro Tonali. Questo il giudizio su Ruben Loftus-Cheek, Tijjani Reijnders e Christian Pulisic: “Nel calcio il tempo dice se uno è bravo. Quando lo prendi è sempre bravo, poi è il tempo che ci fa capire le cose. Mi preoccupa un po’ il Chelsea, che è arrivato 12° in Premier League e da via dei giocatori in esubero. Un pochino mi preoccupa e parlo un po’ da uno che vive di questo mestiere. Però sono giocatori che saranno sicuramente bravi, in Italia dimostreranno che in Inghilterra ci capiscono poco…”.
Il parere sul peso dell’addio di Paolo Maldini
Infine, Braida ha commentato la separazione tra il Milan e Paolo Maldini decisa da Gerry Cardinale il giorno dopo la fine del Campionato 2022/2023. L’ex direttore generale della Cremonese fino alla fine della scorsa stagione ha espresso il suo pensiero sull’allontanamento del suo ex giocatore dalla gestione sportiva della società rossonera: “Un personaggio come Maldini aveva sicuramente un peso notevole all’interno della società e dello spogliatoio. Chi arriva da un’altra parte d’Europa pensa: ‘Mi trovo davanti un giocatore a cui devo un grandissimo rispetto perché ha scritto la storia degli ultimi 30 anni del Milan e prima ancora suo padre’. Ci troviamo davanti a un personaggio molto molto rilevante all’interno della società. Nella vita si dice sempre: ‘Morto un papa, se ne fa un altro’. Però Maldini è una persona di spessore per quello che ha rappresentato. Ognuno la può pensare come vuole, ma è stato la storia del Milan”.
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