Il padre di Rafael Leao, Antonio Leao, è stato intervistato nell’edizione odierna del quotidiano portoghese Record. Oltre alle parole riferite in precedenza sulla situazione legata al rinnovo di contratto, il sig. Leao ha commentato la vicenda del contenzioso legale con lo Sporting Lisbona.

Sulla convocazione di Rafa al Mondiale: è la prova del grande percorso di crescita che ha avuto il calciatore?
“Sì, direi che in un modo o nell’altro sì, anche se non sono qui per parlare del passato turbolento che abbiamo avuto. In un certo senso posso dire che ne è valsa la pena. È cresciuto, ha imparato, ha sofferto ed è per questo che oggi è lì dov’è”.
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Sul contenzioso legale con lo Sporting Lisbona
“Abbiamo ragione e anche lo stesso Rafa lo sa. Quello che sta accadendo nei tribunali sono le persone che lo se stanno inventando. Abbiamo ragione, ripeto. Ecco perché Rafa sta continuando a lavorare normalmente, senza problemi. Il suo psicologo si chiama Antonio Leao. Gli do consigli, gli parlo, lo aiuto a stare dov’è. E so che starà ancora meglio. Il problema dello Sporting non deve risolverlo Rafa ma sono i tribunali, i giudici… è una questione su cui non voglio soffermarmi più di così”.
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