Analisi Infortuni milan 2022 - 23

ANALISI INFORTUNI MILAN – STAGIONE 2022-2023

4 cuori rossoneri

Durante la scorsa stagione Radio Rossonera aveva evidenziato un problema legato ai troppi infortuni di natura muscolare nella rosa del Milan. L’analisi intrapresa non voleva trovare né cause né colpevoli ma solo portare a conoscenza di un fatto che rischiava di influire sulla stagione dei rossoneri e che troppo spesso era derubricato ad un qualcosa di casuale o simile.
La sistematicità dei problemi di natura muscolare, ammessa dallo stesso Stefano Pioli in una conferenza pre gara, sembrava essersi risolta nella parte finale dello scorso campionato: infortuni ridotti quasi a zero, rosa al completo e risultati sportivi che hanno iniziato ad andare di pari passo con una lunga serie di risultati positivi che hanno portato al diciannovesimo scudetto.
Per la malattia quindi sembrava esser stata trovata la cura, invece con l’inizio della nuova stagione il problema è riemerso, costante nel tempo come vedremo, con un paio di picchi considerevoli. Mantenendo per buono il lavoro svolto in primavera che aveva eliminato gli infortuni tocca però sottolineare come la parte finale dello scorso campionato sia l’unico lasso di tempo di una certa consistenza, da 3 stagioni a questa parte, con una sola gara settimanale o quasi. Casualità o causa dell’azzeramento degli infortuni questo non possiamo dirlo con certezza, ci limitiamo solo ad annotarlo.

Copertina Analisi Infortuni milan

Partiamo da un presupposto. Per affrontare un problema non bisogna sottovalutarlo.

La questione infortuni non pare legata quindi ad una sola motivazione come può esser lo stile di gioco ad alta intensità, con un numero elevati di scatti e strappi durante la gara come abbiamo visto nell’analisi dello scorso anno e che quest’anno ahinoi non abbiamo voluto approfondire visto che tra l’altro il Milan sopra ritmo si è visto davvero molto di rado. Non pare legato nemmeno al cosiddetto “injury prone”, quella predisposizione all’infortunio di alcuni atleti piuttosto di altri, con uno storico importante sul tema infortuni: come abbiamo visto lo scorso anno e vedremo ora, gli infortuni muscolari del Milan sono stati molto democratici, non guardando in faccia nessuno. Non meritano molte parole infine le cause legate a fatalità, sfortuna o del mal comune mezzo gaudio perchè il problema che accompagna il Milan accade davvero da troppo tempo e spesso i rossoneri sono soli in questa speciale classifica rispetto alle altre squadre di A.

Detto ciò, introduzione finita, è ora di andare a vedere i freddi numeri.

La stagione del mondiale in Qatar inizia presto, prestissimo. Molte partite ravvicinate in mesi ancora estivi, preparazione atletica limitata per avere benzina da subito come detto dallo stesso Pioli e un lungo stop in autunno-inverno che ha permesso di rifare parte della preparazione per riempire le gambe fino a giugno.
Sul Milan ha influito? Lo vedremo in chiusura.

Partiamo con il monte generale delle assenze. Quest’anno il Milan ha una compagna di viaggio, la Juventus di Allegri, che per tutte le voci avvicina il Milan.

GRAFICO 1 analisi infortuni radio rossonera

Entrambe le squadre pagano sia gli infortunati storici, da Ibra a Chiesa, passando da Florenzi a Pogba e Kaio Jorge ma scontano anche lunghe assenze per problemi muscolari (su tutti De Sciglio e Maignan) e anche un altro numero di giocatori coinvolti. Insomma, le storiche big della Serie A non se la passano bene. Sul podio va anche la Roma complici i lunghi stop di Darboe e Wijnaldum, terza anche per numero di atleti coinvolti in infortuni.

Ora entriamo nello specifico con la somma delle gare saltate per singola squadra per infortuni NON muscolari

Come detto qui la Roma avvicina molto Milan e Juve per le lunghe soste ai box di Darboe e Wijnaldum. Ibra, Florenzi, Saelemaekers fanno salire il contachilometri rossonero ma come spesso abbiamo raccontato sugli infortuni traumatici o simili c’è poco da fare e analizzare, fanno parte di questo sport. Molto staccata è l’Inter che ha il solo Dalbert, peraltro giocatore ai margini del progetto.

Veniamo alla parte che più fa discutere, la somma degli infortuni muscolari, squadra per squadra

Milan e Juve proseguono a braccetto, con infortuni muscolari diversi per tipologie, ricadute, giocatori coinvolti e durata. Entrambe hanno un capofila, Maignan il Milan e De Sciglio la Juve e parecchi giocatori ad alto numero di assenze. Per i rossoneri i nomi sono quelli di Davide Calabria, Rade Krunic e Simon Kjaer ma si va anche oltre fino a toccare i 12 giocatori diversi coinvolti a vario titolo in infortuni muscolari. Lo vedremo.
Sul podio sale l’Inter che paga due lunghissimi stop, Lukaku e Brozovic. Dietro di loro, fortuna loro, c’è il vuoto con pochissimi infortuni a referto.
Buono anche il lavoro della Roma che tolti Dybala e Kumbulla ha un saldo accettabile.
Ottimo infine il bilancio di Napoli e ancor di più Lazio. Pochi infortuni e di relativa breve durata.

A proposito di numero di giocatori coinvolti andiamo a vedere il grafico relativo

Per farci un’idea complessiva di quanto gli infortuni hanno pesato sul Milan, questo è il grafico che riassume tutte le gare saltate, giocatore per giocatore dalla prima di campionato fino al disgraziato Milan-Sassuolo di domenica.

Come già anticipato, dietro il lungodegente Maignan, sulla cui assenza, senza voler e poter indicare un colpevole certo, qualche errore di gestione a vario titolo è stato fatto, ci sono gli stop di Calabria (soggetto a problemi muscolari) e Krunic (meno soggetto solitamente e con un secondo stop poco penalizzante causa pausa di Natale). Al quarto posto Kjaer ma su Simon ce lo si poteva aspettare nella stagione del ritorno in campo, classiche scosse di assestamento muscolare post operazione al ginocchio. Dietro al danese vengono Messias (doppio stop contenuto nei numeri dalla sosta che non prevedeva gare) e il terzetto Dest con Rebic e Origi (questi ultimi due sono un habitué e un reduce da grosso problema tendineo e per questo andava fatto un ragionamento profondo sull’attacco comprensivo di Ibra e del 36enne Giroud…). Chiudono le soste brevi di altri quattro giocatori, più ordinaria amministrazione che altro.

Discorso a parte meritano l’infortunio di Fik Tomori al muscolo rotatore dell’anca (muscolo diverso ma stessa zona dei precedenti due problemi in carriera, pare proprio un suo tallone d’Achille) e quello di Ismael Bennacer che ancora non impatta nei numeri ma che si è aperto proprio nella giornata di ieri.

Di seguito riportiamo anche i numeri, giocatore per giocatore, delle altre 5 squadre prese in oggetto così che tutti possano farsi un’idea di come e quanto hanno impattato sulle rose e sulla stagione gli infortuni muscolari fin qui

Ritorniamo al Milan ora. Queste sono le due tabelle, giornata per giornata, delle assenze in questa stagione dove si notano un paio di picchi, il primo nel periodo di forcing intenso tra Chelsea – Juve – Chelsea e il secondo per paradosso proprio dopo la sosta con ben 6 giocatori coinvolti in problemi muscolari.

Chiudiamo con l’intera statistica sulle ultime due stagioni e mezzo (non abbiamo preso in considerazione la prima della gestione Pioli, arrivato a campionato in corso e con il Covid a febbraio a rendere ancor più ingiudicabili i numeri)

Si notano i picchi ricorrenti ad inizio autunno, quello primaverile del 2020-21 ingolfato di gare e infortuni che è valso un grave handicap per Europa League e corsa scudetto, l’assenza di problemi rilevanti delle scorsa primavera che ha concesso una rosa integra a Pioli per il rush finale vincente e i due momenti di crisi di questa stagione a inizio autunno e dopo la sosta mondiale che hanno impattato anch’essi sui risultati.

Ergo il problema quando c’è si vede e quando non c’è… anche, perché senza infortuni avviene un miglioramento delle rotazioni, della condizione generale di forma e quindi dei risultati sportivi.

Finisce qui l’analisi statistica sugli infortuni del Milan fino alla 20esima giornata della stagione 2022-23.
Ribadiamo, non è stato fatto per indicare colpe e colpevoli ma solo come indagine giornalistica su un problema, quello degli infortuni di carattere muscolare, che merita di esser analizzato, esposto, valutato e come tale risolto.
L’auspicio è quello di non ritrovarsi più a dover aggiornare i dati di un Milan da tre stagione triste capolista di questo primato.

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