Agresti: “Tonali grave perdita per il Milan? Sì, ma da grandi cessioni…”
Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il vice direttore Stefano Agresti si è così espresso in un editoriale sulla partenza di Sandro Tonali e sui possibili effetti che questa cessione potrà avere sul mercato del Milan.

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“Che molti tifosi del Milan siano delusi dalla cessione di Tonali al Newcastle è comprensibile, inevitabile e in fondo giusto. Il tifoso vive di emozioni, affetti, passione e Sandro – rossonero da sempre – nel corso degli anni ha alimentato queste emozioni nella sua gente. Ma una società di calcio, oggi, è anche altro: non solo amore e maglia, cuore e trofei, bensì pure conti economici, bilanci, norme finanziarie da rispettare.
Un’azienda, insomma. E in quanto tale non può permettersi di sgarrare, salvo pagarne le conseguenze: tanti grandi club hanno rischiato di scomparire e più di uno è stato costretto a ripartire dalla Serie C (il Napoli campione d’Italia, ad esempio); il Milan stesso ha vacillato al tramonto dell’era cinese per una gestione poco assennata. L’Italia di oggi nel calcio vive difficoltà evidenti da questo punto di vista. Non è più quella di ieri, quella dei Berlusconi e dei Moratti, che si sfidavano a colpi da miliardi di lire, né è la Premier League che incassa cifre iperboliche dai diritti televisivi.
Poi è chiaro che il Milan ha il dovere di essere competitivo, lottando per lo scudetto e andando avanti in Champions. Un’idea ben chiara nella mente dei nuovi dirigenti, i quali sono subito entrati in concorrenza con l’Inter tuffandosi su Frattesi e addirittura su Lukaku. Certo, con la partenza di Tonali la squadra di Pioli perde molto, dal punto di vista tecnico e temperamentale e anche per il suo senso di appartenenza, per il suo coinvolgimento emotivo nel mondo rossonero. L’energia positiva di Sandro in questi ultimi due anni spesso si è trasmessa, come per incanto, ai compagni e a tutto San Siro.
Il compito che attende i nuovi dirigenti è terribilmente difficile: costruire un gruppo forte nonostante il capitano in pectore si sia trasferito in Inghilterra. Occorreranno competenza, capacità di scelta dei giocatori, lucidità nel gestire il denaro che Tonali – e magari non solo lui – porterà nelle casse del club. Non saranno sufficienti gli algoritmi, servirà di più. Se però qualcuno pensa che sia impossibile ottenere grandi risultati a causa della rinuncia a un giocatore così importante, sbaglia di grosso. La storia dell’ultima stagione lo dimostra.
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