Adriano Galliani e Rafael Benitez sono stati intervistati da Sky Sport a Istanbul nel giorno della finale di Champions League. L’allenatore e il dirigente hanno dato vita a un siparietto al microfono di Gianluca Di Marzio ricordando l’indimenticabile in negativo per tutto il popolo rossonero finale del 2005. La sfida tra il Milan dell’ex amministratore delegato Galliani e il Liverpool allenato da Benitez si giocò proprio all’Atatürk Olympic Stadium come stasera tra Manchester City e Inter. Qui le parole dei due.
Adriano Galliani e Rafa Benitez sono stati intercettati insieme da Gianluca Di Marzio a Istanbul. Il dirigente e il tecnico sono tra gli invitati dell’UEFA per la finale di Champions di questa sera Manchester City-Inter. Tutti e due sono legati in maniera opposta a questa città e allo stadio Atatürk. Galliani per la sua più grande delusione al Milan ancora difficile da digerire, ovvero la finale del 2005 contro il Liverpool con i rossoneri in vantaggio 3 a 0 alla fine del primo tempo poi rimontati in 6′ e sconfitti ai rigori. Benitez era sulla panchina di quel Liverpool e ha vinto in questa città la sua prima e unica Champions della carriera fino a ora.
Galliani e Benitez a Sky Sport hanno regalato uno scambio di battute sul ritorno insieme in questa sede e in questo impianto a 18 anni di distanza. L’ex dirigente del Milan e attuale vice presidente vicario del Monza ha scherzato sulla casualità dell’incontro: “Impossibile, sono appena sceso dalla camera e la prima persona che incontro è Rafa Benitez a Istanbul, impossibile è il destino!”. Successivamente i due si sono fatti i complimenti e l’allenatore spagnolo ha risposto: “Stavamo dicendo, io mi ricordo di Istanbul, lui si ricorda di Atene”. Galliani ha chiuso così il siparietto: “Loro dovevano vincere ad Atene e noi dovevamo vincere a Istanbul e abbiamo fatto 1 a 1”.
Gianluca Di Marzio ha poi coinvolto Benitez sul suo futuro in panchina e la sua candidatura per il Napoli. Queste le parole dell’ex tecnico dei partenopei sul suo eventuale ritorno: “Non lo so se torno. Io sto aspettando e voglio ancora vincere. La mia mentalità è chiara non mi piace stare a metà classifica a parte qualche volta, però non mi piace. Io non devo fare la pubblicità qui, questa è la decisione di qualcun altro. Io sono carico, preparato, analizzo tutto e ho il mio staff che lavora”.
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