Intervenuto ieri sera durante la classica puntata di “Calcio con la F“, Lele Adani ha parlato di Roma–Milan: tra la precarietà del Milan e un brutto spettacolo per il calcio italiano.

Su Roma – Milan e sulla difesa giallorossa
“Condivido i discorsi generali sul match e credo che il Milan rimanga una squadra precaria. In questa partita la differenza grossa è stata che la Roma non ha avuto la sua stella, il Milan sì. La Roma ha confezionato un gol in ripartenza fatto bene, il Milan ha fatto gol grazie alla giocata della sua stella. La Roma continua a difendere troppo bassa, porta i duelli dei centrali a 4 metri da Rui Patricio. In futuro dovrà avere l’obiettivo di non farsi crossare addosso tra il dischetto del rigore e l’area piccola, perché lì è difficile difendere. La Roma in quelle situazioni si sente forte ma basta una deviazione e il castello crolla”.
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Adani sulla situazione Milan
“In valori assoluti, il Milan ha un monte ingaggi inferiore alla rosa e sarebbe l’ultima squadra da guardare nel duello come precarietà della rosa. Il Milan è precario ragazzi, i tre giocatori che ha comprato non hanno dato niente e ha i giocatori di un anno fa. Il Milan non ha potuto mai spendere, fa fatica, e a livello di costo della rosa la Roma non è inferiore al Milan. Origi e De Ketelaere non hanno dato: uno è costato, l’altro sì ma l’investimento non ha reso. Il Milan non ha profondità oggi: io dirò sempre che per alti livelli rimane un miracolo, con uno scudetto e una semifinale di Champions League raggiunta. I rossoneri hanno fatto un secondo e un primo posto negli ultimi due anni, per me il rendimento è sufficiente non è negativo. E’ chiaro che diventa un bagno di sangue se esci, ma se tu non hai la possibilità di avere fondi è chiaro che senza la Champions League sarebbe difficile”.
“Nella sfida dico quindi che Roma e Milan sono alla pari, per i motivi che ho detto. Da neutro dico che c’è un rammarico più grande per la Roma perché quell’azione che ti ha premiato al 93esimo non è stata capitalizzata, ma il pareggio è giusto. Se perdi quei 2-3 minuti sul gol si gioca fino al 98esimo, il Milan ha attaccato con 4-5 uomini l’area di rigore e se non pressi Leao e dentro l’area non marchi ti tirano in porta, ti è andata bene tante volte ma prima o poi lo subisci”.
Adani sfrutta Roma-Milan per attaccare il calcio italiano
“Pareggio giusto, pareggio brutto e la partita non fa portare a casa niente a nessuno, come accade 8 volte su 10 nel campionato italiano tra divertimento, spettacolo, biglietti pagati, appeal internazionale, insegnamento ai più giovani. E’ un riportare i fatti, non può dire che queste partite piacciono perché sono maschie pragmatiche. Ca****e di gente che non sa nemmeno l’italiano. Una partita dove si sbagliano i passaggi non può essere bella, una partita dove picchi il compagno di squadra, perché lo picchi cercando di picchiare l’avversario non può essere bella. Una partita dove ci sono più mischie non può essere bella, è un altro sport, le mischie si fanno nel rugby. Non c’è ritmo, sei sempre fermo, se su 100 e passa minuti ne giochi 50 e tiri 4 volte la partita non può essere bella. E’ inutile che dite una cosa che non esiste perché non si hanno argomenti per valutare, è un calcio che non c’è più”.
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