il 01/04/2022 alle 23:00

Su la testa e nervi saldi, aprile è il mese decisivo. In un San Siro sold out mancherà Mihajlovic … Forza Sinisa, ti aspettiamo!

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Ci sono momenti in una stagione dove si avverte forte la sensazione di essere difronte al periodo decisivo. Spesso questi momenti coincide con le ultime settimane, al termine di un lungo campionato. Quest’anno la sensazione è che il calendario oltre a ricordarci di dare il benvenuto al mese di aprile, ci abbia messo difronte ad un lunghissimo countdown iniziando da questo weekend calcistico.

Otto partite, 52 giorni, 720 minuti di speranze, illusioni, emozioni, calcoli e paure. “La vita è adesso” cantava Claudio Baglioni e questo sarà il refrain che accompagnerà tutto il mondo Milan in questo mese di aprile. Essere in questa posizione di vantaggio, per quanto esile possa essere (appena 3 punti), è il margine perfetto per non cullarsi con incoscienti rilassatezze o inutili ansie.

Da settimane, per molti, il Milan sarebbe dietro per qualità a un po’ di squadre ma, per gli stessi che pontificano tali certezze, sarebbe anche la favorita alla vittoria finale. Un trappolone nel quale parecchi tifosi rischiano di cadere.

Ma il confine tra il sogno e la realtà è tutto in questo mese di Aprile da vivere di 90 minuti in 90 minuti. Da lunedì sera contro il Bologna dobbiamo essere consapevoli che la vita sia racchiusa tutta in 90 minuti e per quella, in ogni istante, in ogni azione, bisogna battersi per guadagnare un’esistenza radiosa.

Pioli e i suoi uomini saranno accolti da un San Siro che ribollirà di passione pronti, tutti insieme, a vivere “più vite” in questo mese. Bologna, Torino, Genoa, Inter (Coppa Italia) e Lazio sono “cinque vite” (potrebbero essere sei se il match contro la Fiorentina venisse anticipato a sabato 30) da vivere in questo mese di aprile.

In virtù di questo, non può e non deve interessarci il risultato maturato dagli avversari diretti. Solo sommando tutte queste “vite” avremo il contorno del sogno. Aprile come sinonimo di futuro: dipendiamo solo da noi e dipende solo da noi.

Lunedì sera il Milan ospiterà il Bologna in un San Siro che va verso il tutto esaurito. Il tifoso rossonero avrebbe voluto salutare l’ex allenatore Sinisa Mihajlovic ma il ritorno della “bastarda” gli impedirà di esserci. I suoi ragazzi saranno pronti a lanciare il cuore oltre l’ostacolo per regale a Sinisa una gioia.

Sono sicuro che il popolo rossonero tributerà a Mihajlovic il saluto e l’affetto che merita un ex, uno sportivo, un uomo al quale, oggi più che mai, va tutto il nostro amore per il match più importante della sua vita.

Forza Sinisa, sconfiggi la “bastarda” e sentici al tuo fianco!

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